PROGETTO
MUSA
UNA RETE REGIONALE INTERMUSEALE
PER LA GESTIONE A DISTANZA DELLA CONSERVAZIONE DEI BENI ARTISTICI
Il
visitatore generalmente immagina che un oggetto, contenuto in un museo,
vi troverà condizioni ottimali e si conserverà perfettamente
nel tempo. Non è sempre così. In generale un oggetto "naturalmente"
non si conserva ma si deteriora. Per conservare la sua integrità
dovrà essere costantemente controllato e sottoposto a procedure
che ne impediscano un troppo rapido deterioramento e l'inevitabile ricorso
ad operazioni di restauro che modificheranno per sempre l'integrità
originaria dell'oggetto stesso. Il controllo della qualità dell'atmosfera
che "avvolge" l'opera d'arte o il manufatto storico collocato
nelle sale espositive, nelle sale di consultazione, nei magazzini, o durante
il trasporto per destinazioni differenti, costituisce l'argomento principale
di questo progetto nato dalla collaborazione tra l'IBACN, l'Istituto
dei Beni Culturali dell'Emilia Romagna ed il CNR ISAC di Bologna, Consiglio
Nazionale delle Ricerche, Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima.
Il Progetto MUSA
ha concluso con successo la fase sperimentale, realizzando una
rete regionale di monitoraggio indoor gestita a distanza da un Centro
Elaborazione Dati (CED) situato presso il CNR-ISAC.
Il Progetto, dedicato a Musei, Biblioteche, Archivi e ad altre tipologie
di "contenitori d'arte e di cultura", ha coinvolto inizialmente
i seguenti musei-pilota: Collezioni Comunali d'Arte di Bologna,
Museo d'Arte della Città di Ravenna e Casa Museo "Marino
Moretti" di Cesenatico (FC).
La seconda fase del Progetto prevede l'ampliamento del numero
di musei connessi alla rete, con l'obiettivo di portare i musei della
Regione Emilia-Romagna ad allinearsi sempre più agli standard
e ai requisiti di qualità fissati nel D.M.
10 maggio 2001 basato sul documento: "Atto di indirizzo sui criteri
tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei
musei", elaborato dal Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, al quale ha fatto seguito nel 2003 la Delibera
della Giunta Regionale dell'Emilia-Romagna "Norme in materia di
biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali", che
affida proprio a IBACN la verifica del "rispetto e della progressiva
applicazione degli standard...".
Presso ogni Museo è installata la strumentazione per il
monitoraggio dei principali parametri ambientali ed una rete locale
basata su tecnologie di comunicazione senza filo connessa al CED.
I dati misurati in automatico vengono trasmessi via modem o GSM al CED.
VENGONO
UTILIZZATI STRUMENTI PROFESSIONALI DOTATI DI CERTIFICATO DI CALIBRAZIONE
Presso il CED un gruppo di Esperti, costituito da ingegneri, fisici,
chimici, biologi e conservatori, assiste direttamente il Museo, coordinando
l'ingresso e l'uscita dei dati e fornendo all'Utente le migliori strategie
per una corretta conservazione preventiva delle opere d'arte.
Ogni Museo facente parte della rete riceverà:
-report periodici sull'andamento termoigrometrico
-elaborazioni grafiche
-segnalazioni di pericolo nel caso si rilevino condizioni termoigrometriche
critiche (via SMS, e-mail, fax ecc.)
-istruzioni su procedure da attuare finalizzate alla corretta conservazione
dei manufatti esposti
-potrà
collegarsi al CED tramite il sito internet www.isac.cnr.it/musa,
con accesso riservato, per la visualizzazione dei risultati delle
misure e dei relativi commenti e raccomandazioni.
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