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Carta d'identità
Nome Collezioni Comunali d'Arte
Bologna
Tipologia Galleria d'Arte
Planimetria
Sito Web http://www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/museicivici2000ita/collezionicom.htm
Area Riservata
 
Un pò di storia

La Galleria venne istituita nel 1936 nelle sale di Palazzo d'Accursio abitate fino al 1859 dal legato pontificio. Incaricato dell'allestimento fu Guido Zucchini, ingegnere e storico dell'arte che un anno prima aveva organizzato in quegli spazi la mostra dedicata al Settecento Bolognese, un'importante iniziativa destinata anche a promuovere l'uso museografico dell'appartamento del Legato.
Il gusto per la ricostruzione d'ambiente prevale, infatti, nell'ordinamento espositivo, dove hanno trovato sistemazione opere pervenute al Comune in età postunitaria (eredità Palagi, 1860; Baruzzi, 1878) e nei primi decenni nel Novecento (lasciti Palagi, Pizzardi, Rusconi), oltre agli arredi settecenteschi già conservati in palazzo d'Accursio. A questo nucleo appartiene il gruppo di diciotto dipinti di Donato Creti donati al Senato nel 1744, accorpati nella galleria vidoniana affrescata da Mengazzino e Caccioli nel 1665.
Sono oltre duecento le opere esposte nelle venti sale delle Collezioni Comunali, dove, oltre a dipinti di ambito Nazionale -di Signorelli, Tintoretto, Nuvolone, Artemisia Gentileschi, Pietro Longhi- la produzione figurativa emiliana prevale con Vitale da Bologna, Lippo di Dalmasio, Jacopo di Paolo, Francesco Francia, Ludovico Carracci, Cittadini, Guido Cagnacci Giuseppe Maria Crespi, Ubaldo e Gaetano Gandolfi.
Alle arti decorative tra Cinque e Settecento sono dedicate le sale Rusconi, che si concludono con la celebre stanza a paese di Valliani e Martinelli (inizi sec. XIX); una sala documenta Palagi artista e collezionista. La sezione dell'Ottocento espone opere di Hayez, Fantuzzi, Serra, Mancini, Faccioli. Di scena, nella terza sala, la cultura di Alfonso Rubbiani, rappresentata da progetti di restauro e ricami Aemilia Ars.

Monitoraggio L'indagine presso questo museo consentirà di valutare le condizioni conservative di ambienti che raccolgono una notevole varietà tipologica di beni di pregio e valore artistico: decorazioni murali, arredi lignei, sculture, dipinti su tela e tavola, manufatti tessili, materiali cartacei.
La scelta di un monitoraggio così; concepito, finalizzato ad una analisi costante dei parametri di temperatura e Umidità; relativa, ha tenuto in considerazione, tra l'altro, la caratteristica di alcune sale, la cui esposizione risulta particolarmente vulnerabile causa le variabili ambientali esterne ed interne che rischiano di provocare danni consistenti al materiale esposto.